La certificazione di cancelli automatici è regolata dalla Direttiva Macchine che si avvale di diverse normative che negli anni si sono evolute per garantire sicurezza agli inquilini e per ridurre al minimo il rischio di incidenti a cose e persone.
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Cos’è la certificazione per cancelli automatici?
La certificazione è un processo necessario che attesta la sicurezza e il corretto funzionamento dei cancelli automatici secondo quanto previsto dalla Direttiva Macchine e dalle normative.
In questo processo vengono coinvolti tutti i professionisti che gravitano attorno al cancello automatico, dalla costruzione all’automazione, fino ad eventuali interventi di manutenzione o adeguamento dello stesso. Le responsabilità poi andranno a ricadere sull’amministratore di condominio, il responsabile d’azienda oppure il proprietario privato del cancello in essere, che avranno l’obbligo di farsi rilasciare e conservare la documentazione obbligatoria, di cui abbiamo già parlato nel nostro articolo dedicato alle verifiche dei cancelli condominiali, e di richiedere eventuali interventi di verifica, adeguamento e manutenzione necessari per il mantenimento delle funzionalità e della sicurezza dello stesso.
Perché è obbligatoria la certificazione dei cancelli automatici?
La certificazione dei cancelli automatici è obbligatoria per dichiarare che il proprio impianto sia sicuro al fine di scongiurare danni a persone o cose.
Perché un cancello possa essere considerato “conforme”, è necessario tra i vari requisiti che abbia superato i test di sicurezza contro i rischi di schiacciamento e impatto e disponga delle protezioni necessarie per scongiurare i danni di tipo elettrico.
Quali sono i rischi per chi non ha la certificazione?
I rischi che si corrono nel mettere in esercizio un cancello automatico non certificato o, meglio, non conforme possono essere di varia natura. Ad esempio, gli enti assicurativi richiedono la documentazione relativa alla certificazione in caso di incidenti che hanno causato danni a cose o persone affinché si possa procedere con il risarcimento. In mancata presenza di documenti, infatti, l’assicurazione non può risarcire alcunché. Inoltre, i fabbricanti possono incorrere in sanzioni sia penali che amministrative, fino a €24,000.
Cosa prevede la legge in materia di cancelli automatici?
Il settore dei cancelli automatici è regolamentato da numerose normative, decreti e Direttiva Macchine. Questa regolamentazione è aggiornata periodicamente al fine di tutelare la sicurezza di cose, persone e animali.
Le normative sono gli strumenti che, se applicati, consentono di rispettare la Direttiva Macchine. Di seguito una panoramica sulle normative vigenti:
- Direttiva Macchine 2006/42/CE
Stabilisce che cancelli, porte e barriere automatiche vengano riconosciuti come “Macchine” e che l’amministratore di condominio, il responsabile d’azienda oppure il proprietario privato debba mantenere nel tempo la sicurezza della macchina seguendo le indicazioni del fabbricante. Il fabbricante della macchina deve indicare infatti la periodicità degli interventi di manutenzione e di verifica dei requisiti minimi di sicurezza; - Norma UNI 12453
Specifica i requisiti e i metodi di prova relativi alla sicurezza per tutti i tipi di cancello, porta e barriera con azionamento motorizzato; - Norma EN 12604
Stabilisce i requisiti meccanici e i metodi di prova per cancelli, barriere e porte ad azionamento manuale; - Norma UNI EN 13241-1
Determina i requisiti di sicurezza e prestazionali dei cancelli, di porte industriali e commerciali, di garage automatizzati e di barriere installate in aree frequentate da pedoni. Non rientrano in questa norma le caratteristiche di resistenza al fuoco e di controllo del fumo; - Norma UNI EN 12635
Specifica le informazioni che il fabbricante deve fornire per garantire una corretta installazione, un funzionamento ed un utilizzo sicuro di porte, cancelli e barriere nelle aree adibite al transito di persone; - Norma UNI EN 12978
Si applica alla progettazione, alla costruzione e ai test di prova di dispositivi di sicurezza in contesti in cui sono presenti pedoni per rilevarne la presenza; - Norma EN 60204-1
Contiene le regole generali per la sicurezza dell’equipaggiamento elettrico e programmabile delle macchine. Con “equipaggiamento” si comprende tutto l’impianto in essere a partire dal punto in cui si collega all’alimentazione; - Decreto 37/2008
Si applica agli impianti posti al servizio di un edificio, indipendentemente dalla destinazione d’uso, collocati all’interno degli stessi, tra i quali gli impianti elettrici destinati all’automazione di porte, cancelli e barriere.
Privato o amministratore condominiale? Obblighi e responsabilità
Abbiamo visto quali normative e leggi deve rispettare un cancello automatico per essere considerato “conforme”, ma quali sono gli obblighi e le responsabilità di chi è proprietario o amministra un impianto di questo tipo?
Tra gli obblighi vi sono il controllo del funzionamento in sicurezza del cancello e del suo impianto di automazione, richiedendo verifiche o interventi di manutenzione periodici.
Cosa fa CSDM?
CSDM è una garanzia per il tuo condominio. Controlliamo periodicamente i cancelli automatici fornendo una descrizione oggettiva sul rispetto e mantenimento dei requisiti di sicurezza dell’impianto secondo le normative vigenti.
CSDM è parte dell’Associazione senza scopo di lucro “Cancelli e Porte Sicuri” che si prefigge di migliorare la professionalità degli operatori attraverso formazione periodica seguendo un codice etico che garantisca al condominio un miglior servizio.
CSDM può quindi vantare un team di professionisti riconosciuti e preparati. Ogni incarico sarà svolto nel migliore dei modi con precisione e competenza. Affidati a CSDM!