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Tutti gli impianti automatizzati, compresi portoni, cancelli automatici e semiautomatici installati in condomini e aziende, sono soggetti a rigorose regolamentazioni. Questi parametri permettono di determinare lo stato di salute delle macchine, affinché si determini un calo degli incidenti derivati da malfunzionamento.
La sicurezza di cose e persone, infatti, è un punto chiave che ogni installatore, manutentore ed ente di verifica deve sempre tenere a mente durante il proprio lavoro.
In questo articolo andremo a conoscere le diverse normative che gravitano attorno agli impianti automatici di cancelli e portoni condominiali e il servizio offerto da CSDM, ente di verifica accreditato, per la certificazione di questi macchinari.
Cosa sono i Cancelli Automatici?
Iniziamo immediatamente presentando alcuni tecnicismi, frutto della Direttiva Macchine 2006/42/CE, che definisce la natura degli impianti di porte e cancelli automatici come vere e proprie macchine.
Questa classificazione prevede dei precisi standard di sicurezza che devono essere rispettati affinché l’impianto risulti a norma. Conosciamo meglio i termini con i quali vengono distinti gli impianti di cui parliamo oggi:
- Macchina
Un insieme di organi fissi e mobili, di cui almeno uno mobile, collegati o assemblati tra di loro, che se azionati da un sistema elettrico, generano un un’applicazione determinata. Tra queste diverse applicazioni vi sono lo spostamento e la trasformazione. - Quasi Macchina
Un insieme di organi e/o sistemi dal funzionamento autonomo che non generano azioni determinate. Questi insiemi sono destinati ad essere parte di un impianto più grande.
Cosa dice la Direttiva Macchine 2006/42/CE
Ora che abbiamo chiarito la terminologia, vediamo all’atto pratico cosa sancisce la Direttiva Macchine 2006/42/CE. Essa definisce che, tramite il Dlgs n.17 del 27 gennaio 2010, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°41 del 19 Febbraio dello stesso anno, a livello normativo i sistemi come cancelli automatici e semiautomatici sono da considerarsi come “Macchine” e non più come impianti.
In questa classificazione rientrano anche cancelli scorrevoli, cancelli ad ante apribili, portoni basculanti, portoni sezionali, portoni avvolgibili, porte automatiche e portoni motorizzati che svolgono la funzione di cancello. Insomma, tutti quegli impianti che sono costituiti da un sistema di alimentazione e un impianto per il movimento.
In conformità con quanto dichiarato dalla Direttiva, per tutte queste macchine è previsto un obbligo di controllo periodico finalizzato al mantenimento delle condizioni di funzionamento e dei sistemi di sicurezza dell’automazione. Gli standard ad essi relativi sono regolati dalla normativa UNI EN 12445 che raggruppa i requisiti di sicurezza, installazione e conduzione dei cancelli automatici. Per quanto riguarda macchinari più obsoleti, invece, è previsto un adeguamento degli stessi secondo parametri di aggiornamento normati dalla stessa regolamentazione e con obbligo di aggiornamento al Registro di Manutenzione.
Le certificazioni obbligatorie di un cancello automatico
Quando avviene l’installazione di un sistema di automazione, l’installatore è obbligato per legge a rilasciare un fascicolo tecnico con il quale dichiara la sicurezza dell’impianto e la sua responsabilità in caso di incidenti e malfunzionamenti.
Nel fascicolo devono essere contenuti i seguenti documenti:
- Dichiarazione CE di conformità dell’impianto;
- Disegno e schema elettrico del cancello automatico;
- Manuali tecnici di installazione e manutenzione;
- Istruzioni d’uso dell’impianto;
- Dichiarazioni di conformità dei singoli componenti;
- Registro di manutenzione dell’impianto
Il registro di manutenzione deve contenere tutti i documenti degli interventi effettuati, dall’installazione alle manutenzioni ordinarie, con tutti i riferimenti dei lavori effettuati all’impianto.
L’obbligo della Marcatura CE
In vigore dal 1993, la Marcatura CE certifica l’esito positivo di una serie di pratiche obbligatorie poste su tutti i prodotti aventi un regolamento o una direttiva comunitaria all’interno dell’Unione Europea. Tale marchio viene apposto sul prodotto dal fabbricante e ne dichiara la conformità per gli standard di sicurezza.
Per quanto riguarda l’ambito di macchine automatiche, quali cancelli e portoni condominiali, la Marcatura CE attesta che il macchinario sia stato fatto secondo quanto previsto dalle normative, seguendo il corretto assemblaggio dei componenti.
Secondo questa norma, la Marcatura CE obbliga l’installatore e manutentore a mantenere le condizioni iniziali della macchina, garantendo nel tempo, attraverso enti come CSDM, la conformità dell’impianto.
La Marcatura CE deve essere apposta ad ogni impianto, anche qualora non venga specificatamente richiesta. È un obbligo di legge. La mancata presenza può portare a multe salate, fino a 24mila euro, e alla rimozione totale dell’impianto automatico.
Cosa fa CSDM?
CSDM è un ente terzo certificato che si occupa di effettuare verifiche su cancelli automatici e portoni condominiali. Garantiamo un servizio preciso e puntuale secondo gli obblighi di legge.
I nostri controlli periodici forniscono una descrizione oggettiva dell’impianto per accertarne il suo corretto funzionamento e il rispetto dei requisiti richiesti dalle normative vigenti.
Noi di CSDM effettuiamo verifiche a cancelli automatizzati e portoni automatizzati, barriere e dissuasori mobili. Siamo a disposizione degli amministratori condominiali che necessitano di questo servizio per garantire la sicurezza ai propri condòmini ed essere al passo con le normative vigenti.
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